Recensione del fumetto "Dare" edito da Prospettiva Globale Edizioni.

 

Eroe inglese, brillante veterano di guerra, malinconico e coinvolto in intrighi misteriosi...James Bond? No, non questa volta.

 

Stiamo parlando di Dan Dare, personaggio inglese dei fumetti di fantascienza, nato negli anni ’50, comparso per la prima volta su Eagle. Il pilota spaziale combatte nella guerra con Venere, per difendere una Terra a corto di risorse alimentari e in cerca di un nuovo pianeta da coltivare.

 

Oggi vi presentiamo il suo atteso ritorno in Italia con Dare, edito da Prospettiva Globale. Ritroviamo l’eroe invecchiato e in pensione in un mondo futuristico coinvolto in una grave crisi planetaria.

 

Il popolo inglese affamato e allo stremo si affida erroneamente al Partito dell’Unità, che trama per il potere assoluto.

 

La Flotta Spaziale per cui lavorava Dan Dare è stata privatizzata, mentre gli amici di una vita sono morti o corrotti dal governo.

 

La professoressa Jocelyn Peabody, geniale collega e aiuto fondamentale di Dare nelle sue avventure, è scomparsa per un presunto suicidio. La sua morte scatena una vicenda di intrighi spionistici, complotti di potere e ipocrisie velate. L’eroe britannico sarà chiamato ad un’ultima avventura in cerca di verità e giustizia.

 

Grant Morrison e Rian Hughes ridanno vita ad una vera e propria icona inglese, donandogli una nuova veste. Sulla linea del revisionismo supereroistico degli anni Ottanta di Watchmen e Batman: il ritorno del cavaliere oscuro, osserviamo un eroe invecchiato e tormentato dal suo passato.

 

L’integro giovane pilota lascia il posto a un reduce disilluso, ma ancora capace di dimostrare coraggio e astuzia.

 

I fan di Dan Dare saranno felici di questo ritorno, e per le nuove generazioni si rivelerà la rampa di lancio per riscoprire l’intrepido pilota interstellare. 

 

Recensione di Daniele Geminiani