Intervista ai creatori del fumetto di "Darek", Andrea Modugno e Massimo Pini.

 

1) Benvenuti a Nerd Station, Presentatevi ai nostri lettori :

 

Andrea: Ciao a tutti! Un saluto a tutti i lettori di Nerd Station, è un piacere fare due chiacchiere con voi! Mi chiamo Andrea Modugno sono di Genova e un disegnatore di fumetti da circa due anni. E spero di continuare a scarabocchiare in questo contesto per moooolto tempo!

 

Massimo: Ciao! Un saluto e un grosso grazie a Nerd Station e a tutti i Nerd in ascolto!

Sono Massimo Pini, ligure, della provincia di Genova; ho cominciato a scrivere sceneggiature per i fumetti grazie all'incoraggiamento di un mio grande amico, nonché grande disegnatore: Giovanni Tàlami.

Una frase di un altro mio caro amico, Carlo Chendi, è diventata la ragione per cui scrivo: “Le storie che lasci nei cassetti...rimangono nei cassetti.”

Il mio desiderio è tutto qui, dare vita a personaggi che non si accontentano più di stare nella mia testa (ok...sono sempre più invasato...rido ndr.)

 

 2) Avete una lunga gavetta alle spalle, Quale delle vostre esperienze passate ritenete la più importante?

 

Massimo: l'esperienza più entusiasmante e professionale per me è certamente stata sinora il periodo passato in Bonelli sotto la supervisione di Glauco Guardigli durante la  stesura di una mia storia di Nathan Never: la grande professionalità di Glauco unita alla sua grande umanità e simpatia mi hanno regalato la possibilità di capire quale sia il percorso da intraprendere per poter trasformare una idea, darle sostanza e renderla viva.

La riconoscenza verso Glauco, Antonio Serra, Stefano Marzorati e la Bonelli tutta, sarà per me infinita, perché mi hanno permesso di rendere professionale questa mia passione.

 

Andrea: Tutte le esperienze sono importanti, dalla gavetta pura e semplice fatta grazie ad alcuni disegnatori, alle prime pubblicazioni per editori più o meno conosciuti. Tutto questo mi ha portato a migliorare il mio “livello di disegno”... sino a raggiungere un livello pubblicabile. 

Come per tutti coloro che approcciano a questo mestiere, le porte in faccia sono comuni, ma anche queste esperienze servono per capire dove uno vuole realmente arrivare. Quindi ribadisco: esperienze importanti... tutte, dalla più bella alla più brutta.

 

3) Parliamo di Darek, qual'è la sua genesi e di cosa tratta?

 

Andrea: Io sono arrivato in un secondo tempo a dare una mano a realizzare il progetto di Massimo... Quindi lascio a lui spiegare passo per passo chi è Darek.

Quello che posso dirvi è che Massimo Pini, da adesso definito da me “L'autore”, ha creato Darek passo dopo passo e poi gli è sfuggito di mano. A Mio parere una delle caratteristiche dello sceneggiatore si cela nella sintesi; scoprirete che quella di Massimo è “molto forte”, in poche pagine riesce a esprimere emozioni, che spero di riuscire a trasportare nei miei disegni.

 

Massimo: La genesi vera e propria di Darek è il mio amore per l'avventura e gli eroi; da bambino sia che leggessi un libro, un fumetto o guardassi un film, rimanevo letteralmente incantato di fronte a storie di personaggi che malgrado mille difficoltà riuscivano a conquistare quello per cui si battevano e lottavano.

La letteratura fantasy da Tolkien, Brooks, Howard per citarne alcuni, ha sempre raccontato di questi eroi; quando ho cominciato a scrivere Darek mi sono soffermato su quello che, ora come da bambino, mi divertiva e mi ispirava di più: Conan di Robert Howard.

 

Volevo il  mio eroe, divertente e implacabile con un codice  tutto suo e, mentre lo cercavo, mi è apparso letteralmente Darek: un re, che ha uno scopo ben preciso e che per raggiungerlo è disposto a sacrificare e compiere qualsiasi cosa.

 

Darek è un fantasy classico, se vogliamo, un fantasy crepuscolare nel quale la magia e gli elementi propri del genere stanno per essere abbandonati dagli stessi protagonisti e soppiantati da un mondo che rinnega la stessa magia di cui è fatta l'esistenza, per essere sostituita dal feroce e freddo calcolo di minimi e piccoli tornaconti particolari...il nostro mondo insomma (rido ndr.).

 

Darek la vede in modo diverso e combatte per trovare un nuovo equilibrio tra l' ”antico” e il nuovo che avanza.

 

4) Se doveste convincere un appassionato di fumetti a leggerlo, cosa gli direste?

 

Massimo:io e Andrea siamo dei divoratori di libri, fumetti e film; desideriamo entrambi che quello che facciamo convinca per primi noi stessi, ma molto di più che ci diverta oltremodo, che ci faccia stupire e sognare e che al termine di quella esperienza ci lasci carichi di energie positive e perché no...anche migliori di prima.

La nostra tensione è questa, riportarci e riportarvi bambini per quel tempo in cui entrerete nei nostri mondi e farvi stare meglio al termine di questo viaggio.Quindi...se siete questo tipo di viaggiatori, leggete Darek! :)

 

Andrea:Ti piace il Fantasy? Ti piacciono gli eroi? Gli antieroi?.... I personaggi TAMARRI? Allora devi leggere Darek...

 

5) Come vi siete trovati a lavorare insieme?

 

Andrea: A volte il fato gioca a dadi... Io e Massimo ci siamo conosciuti per caso, lui perde un disegnatore per strada a inizio progetto; io non so che pesci pigliare nel fumetto. Poi un conoscente dà il mio contatto a Massimo dicendo che sono una persona seria... e io non rispondo a nessun suo messaggio per mesi (perché non controllavo la posta di Facebook), poi finalmente ci sentiamo e facciamo la conversazione telefonica più strana che si possa fare...

Da lì nasce una piccola collaborazione... poi una grande amicizia e ora Darek... Il resto si dovrebbe dire “è storia”... ma nel nostro caso siamo all'inizio dell'Avventura!

 

Massimo: Nel collaborare a un progetto come questo, la sintonia, che non vuol dire pensarla nella stessa maniera, ma guardare le cose nella stessa direzione, è fondamentale; ho avuto la fortuna di conoscere Andrea che ha una capacità innata nel raccontare attraverso le immagini. Credo che la caratteristica che ci ha accomunato da subito sia stata la nostra voglia di lottare, di metterci in gioco e di rischiare, insieme, la carta delle nostre passioni.

Guardiamo le circostanze della vita con positività e energia, lasciando che le cose ci possano piegare, ma mai abbattere.

Abbiamo alimentato Darek con questa energia e siamo contenti del risultato perché ci rappresenta come persone.

Lavorare con Andrea in poche parole è entusiasmante, ma questo traspare ed è evidente in Darek, per cui...leggetelo!

 

6)Avete intenzione di collaborare ancora insieme in futuro, oppure le vostre strade si separeranno?  

 

Massimo: quando ci incontriamo per terminare un lavoro o semplicemente per pranzare o cenare insieme, con Andrea, parliamo di decine di nuovi progetti.

 Più che intenzione, abbiamo proprio voglia di continuare a collaborare insieme; ora stiamo esplorando un personaggio e un genere che ci piace moltissimo, ma di “storie nei cassetti” ne abbiamo ancora molte e sono curioso di vedere dove potrebbe portarci questa sinergia che abbiamo scoperto nel lavorare assieme.

 

Andrea: Abbiamo già idee e progetti; se tutto va bene abbiamo materiale per molti anni oltre allo sviluppo di Darek. Di sicuro noi siamo diventati buoni amici e così anche le nostre famiglie che ci sostengono e faranno in modo di farci lavorare assieme... quindi sappiate che tenteremo in tutti i modi di farvi assaporare altre idee e soggetti scaturiti dalla nostra mente!

Concludo con un caro saluto a tutti voi!

Leggete Darek e  in qualche fiera passate a trovarci!

 

Massimo: nel salutarvi e nel ringraziarvi, vi invito anch'io a venirci a trovare; a Lucca nel presentare Darek, la cosa più bella è stata incontrare le persone; se ha un senso qualsiasi tentativo artistico è e deve essere, sempre, la tensione di raggiungere chiunque e fargli compagnia.

 

Un caro saluto. Darek vi aspetta.

 

Intervista di Riccardo Dosso e Giorgi Paolo