Intervista a Riccardo La Chioma responsabile della "Player 2 Orchestra".

 

1) Ciao Riccardo, Presentaci la Player2 Orchestra?

 

Ciao e grazie di averci contattati!!! 

 La Player 2 Orchestra è la fusione di due mondi: quello sinfonico di un'orchestra professionale, con le passioni che coltiva ogni buon nerd: videogames, film di culto, anime e serie tv.

E' La prima orchestra in Italia impegnata su questo fronte, ed è formata da circa 50 giovani musicisti di professione, che insieme a noi credono in questo progetto favoloso.

 

2) Come mai vi siete specializzati in un ambito, diciamo, nerd?

 

La domanda è perché non lo abbiamo fatto prima!

 

Certe colonne sonore sono semplicemente fantastiche, e se vogliamo, sono anche più significative per molti di noi, che hanno passato intere settimane su alcuni giochi sentendo e risentendo queste musiche, che oramai appartengono al linguaggio comune.

 

3) Quale impatto sociale pensate di avere o vorreste ottenere?

 

Come indica il nome della nostra orchestra (Player 2)  vogliamo dare la possibilità al pubblico di vivere insieme emozioni ed esperienze, un pò come si faceva in sala giochi davanti ai cabinati. Perciò speriamo di regalare occasioni di condivisione, incontro e aggregazione. 

 

4) Tra i membri dell'orchestra, come sono i rapporti?

 

Riuscite ad essere buoni amici anche se in tanti o succede che ci sia qualche incomprensione?

Ogni gruppo affronta prima o poi dei contrasti, ma noi per fortuna siamo talmente tanto presi dall'entusiasmo e la bellezza del progetto che non abbiamo modo di entrare  in conflitto.

 

Gli orchestrali sono fantastici, e capiscono bene che avviare una cosa di questo tipo non è semplice, specialmente in Italia, e noi del direttivo ce la mettiamo tutta sapendo di avere sulle spalle la loro fiducia e la loro stima. Abbiamo una doppia responsabilità, verso l'orchestra e verso il pubblico.

 

5) Quante volte provate prima di imparare bene un nuovo pezzo?

 

Essendo musicisti professionisti, in generale bastano un paio di prove per mettere in piedi due o tre brani, certo, bisogna anche valutarne la complessità, ad esempio Harry Potter è estremamente complesso e richiede molto più tempo di una normale colonna sonora, mentre per altri magari basta solamente una letta al volo per quanto risulta semplice.

 

Ma non c'è mai limite al miglioramento nella musica.

 

6) Cosa sognate per il vostro futuro, svelateci qualche progetto in dirittura d'arrivo

 

Proprio in questi giorni stiamo chiudendo le trattative per un paio di concerti da fare nella capitale nei prossimi mesi.

 

Incrociamo tutti le dita, seguiteci perché molto presto avrete notizie più certe!!!

 

Intervista Riccardo Dosso