PENSIERI LIBROSI.

 

Ci sono luoghi che ami e che non hai mai visitato.

Luoghi, spazi, edifici che solo grazie ad una foto in bianco e nero conosci.

 

Uno di questi è un'immensa biblioteca, libri e libri coprono ogni parete e ogni scaffale, entri e ogni suono tace perché il rumore qui è una presenza non gradita e nel tempo stesso l'olfatto è inebriato dall'odore della carta sia essa vecchia oppure nuova.

 

Basta poco per avere una cosa così in casa, via gli armadi zeppi di abiti che ti ricordano la triste vita fuori dalle mure domestiche, via il letto e le credenze, solo un mare di scaffali e libri.

 

Guardi la stanza dove stai leggendo e già ristrutturi, sei già un piccolo falegname che demolisce e ricostruisce, progetti impossibili e sogni bellissimi.

 

Tutto torna alla biblioteca dei tuoi sogni, il bello qui è che sicuramente troverai un sacco di libri segreti, animali rari che non gradiscono la luce del sole ma solo le tenebre e la polvere che li riscalda e protegge dagli sguardi indiscreti e dalle mani degli uomini.

 

Che cos'è un libro segreto?

 

Non è altro che un libro sognato da un lettore, un amante delle pagine stampate, un sogno proibito che non è riuscito a realizzare.

 

E' quel libro troppo raro ormai fuori stampa che ti perseguita di notte, è quel libro troppo caro per il portafoglio ma che in segreto si è amato come un amante irraggiungibile.

 

Quale desiderio è più audace se non spogliare di ogni mistero una biblioteca immensa e corrosa dal tempo?

 

Ogni anfratto, ogni sezione, ogni pertugio.....non c'è spazio che il novello esploratore non voglia scalare nei suoi sogni mentre mentalmente crea e disfa la sua magione.

 

Cosa rende più felice un maniaco della lettura se non aver trovato un piccolo tesoro stampato là dove mai avrebbe pensato possibile che si celasse tutto ciò?

 

Cosa ci rende più felici se non tornare a casa dopo una giornata di delusione e rituffarci nella lettura di un libro che ci strazia e sazia nello stesso tempo il cuore?

 

Il bibliofilo esploratore che già veste mentalmente i panni del restauratore viene investito da tutta questa orda di pensieri, si gira sul materasso consunto e accarezza con affetto il libro iniziato come a giurargli "Tranquillo, prima finisco di leggerti e poi ci mettiamo a lavorare, "forse".

 

Recensione di Riccardo Dosso