Recensione di "Jumanji: Welcome to the Jungle".

 

Quest’anno ho iniziato la stagione cinematografica con un rullo di tamburi, o meglio di tam-tam!!!

 

Assieme ai miei giovani amici Michele e Caterina, sono andato a vedere il seguito di Jumanji, mitico film di metà anni ‘90 con Robin Williams come protagonista.

 

Confesso che non ho visto il film originale (mi sto cospargendo il capo di cenere) e conosco la storia solo per sommi capi.

 

Il mio giudizio si basa solo sulle impressioni che la pellicola mi ha lasciato.

 

Posso dire comunque che il seguito si è rivelato una piacevole sorpresa.

 

I personaggi funzionano e giocano tra di loro e con il pubblico.

 

Gli attori non si prendono troppo sul serio e questo dona alla pellicola una spensieratezza e una sensazione di cialtroneria.

 

Si ride (con qualche piccola caduta di gusto, ma molto perdonabile), si fa il tifo per i buoni e ci si diverte.

 

La storia, molto lineare, sa comunque sorprendere e gioca la carta delle citazioni.

 

Mi vengono in mente "use lance on videocamera" di Future Wars, oppure usare il "senno" in Avventura nel Castello. (se non sapete di cosa sto parlando non avete vissuto negli anni ‘80!).

 

Michele e Caterina sono stati soddisfatti e devo confessare che alla fine sono uscito dalla sala con una voglia di riprendere la vecchia cerbottana e giocare con i pallini di carta!!!

 

Perché questo è l’effetto che il film ti lascia: che la vita è una magnifica avventura, ne hai solo una e la devi vivere al meglio delle tue possibilità.

 

E in un mondo dove il motto è sempre "mai una gioia" non è poco...

 

Recensione di Gian Domenico Facchini.